La mia esperienza al Gruppo Balint (E. G. Panza)

E’ il quinto anno che frequento il Gruppo Balint di Saronno con notevole miglioramento del rapporto con i miei pazienti.

Il tenore precedente all’esperienza era talvolta di intolleranza di fronte a comportamenti di richieste ingiustificate fatte con arroganza o pretese di eccezioni nell’orario di ricevimento o di indicazioni disattese.

Negli incontri settimanali ho imparato a “studiare” il modo di relazionarsi del paziente con me.

Ho scoperto che dietro i sintomi somatici che mi vengono presentati spesso c’è un disagio esistenziale del soggetto, spesso ignoto anche a lui. E quindi ho incominciato –almeno in qualche caso – a mettermi su un livello diverso rispetto al sintomo offertomi e a suscitare una valutazione più approfondita e più vera del malessere del paziente talvolta con risposte utili ai suoi reali bisogni.

Un altro aspetto interessante è stato il saper riflettere sulle mie reazioni di fronte ad atteggiamenti aggressivi ai quali tendenzialmente rispondevo a tono. Adesso mi riesce quasi spontaneo non reagire subito ma fermarmi un attimo ad esaminare la motivazione della mia controreazione e a rispondere con più distacco dalla mia emotività e, con più razionalità, entrando in sintonia con la persona che comunque sta soffrendo per qualche cosa e che si esprime come può.

La mia esperienza è quindi positiva e sono molto più gratificata dal mio lavoro anche sul piano della relazione che in alcuni casi è quasi amicale.

Elisa Giovanna Panza
Medico Medicina Generale

16 gennaio 2010

 

 

Print Friendly, PDF & Email